Il Diario di Mario – 7
Caro Diario,
torno a scriverti con piacere in queste giornate frenetiche e complicate. Molte aziende sono ripartite dopo il lockdown e anche la Bordiga, seppur a un ritmo ridotto, ha ripreso l’attività con tanto coraggio, speranza e voglia di fare. Per il nostro settore, purtroppo, servirà ancora tempo prima di ricominciare a servire con continuità gli affezionati clienti, in particolare bar e ristoranti, costretti ad adottare tante disposizioni, per la sicurezza e la tutela della salute. Bisogna, quindi, accontentarsi di quello che c’è.
In questo periodo, i nostri raccoglitori si stanno occupando del Sambuco, una pianta che cresce un po’ dappertutto nelle vallate del Cuneese. Ha un legno particolare, leggerissimo e compatto. Da bambino, quando andavo a caccia con mio padre, mi divertivo a tagliarne un ramo lungo più o meno 20 centimetri, toglievo il midollo e al suo posto, inserivo un altro ramo poco più lungo, ma con il diametro più piccolo. Era il modo più semplice per realizzare una cerbottana, un gioco antico e povero, molto divertente. Facendo scorrere velocemente il rametto interno, si fa partire una pallina di carta o di canapa arrotolata, per colpire un bersaglio. Spesso e volentieri era Papà, che si arrabbiava un po’.
Naturalmente, alla Bordiga non serve il legno, ma i fiori di sambuco. Sono bianchi, belli, deliziosi, con una forma che ricorda gli ombrelli. Raccolti rigorosamente a mano i più pregiati arrivano in distilleria già essiccati, vengono messi in infusione con acqua e alcol per una quarantina di giorni e dopo la torchiatura, si ottiene un ottimo elisir a bassa gradazione alcolica, intorno ai 20 gradi. Un liquore dal sentore aromatico, che regala una piacevole sensazione di freschezza, un digestivo “ammazzacaffè” che non dovrebbe mai mancare. Del Sambuco è possibile utilizzare anche le bacche, quando sono mature, per un infuso misto ai fiori e che risulta più dolce e morbido al palato, adatto quindi a un pubblico femminile. L’elisir di sambuco non va confuso con la Sambuca e sarebbe un grave errore, perché sono due cose completamente diverse: è vero che l’estratto di fiore è uno degli ingredienti della Sambuca, ma non il principale, ricavato dalla distillazione dell’anice stellato e del finocchio, che conferiscono al liquore un forte profumo e gusto di anice. Personalmente amo anche la Sambuca, ma l’Elisir Sambuco Bordiga mi ha sempre regalato tantissime soddisfazioni, perché è un prodotto strepitoso. Le prime bottiglie della nuova produzione usciranno dallo stabilimento a luglio e per quella data, spero che l’emergenza sia finita e possiamo di nuovo ritrovarci, per una festa in amicizia. Magari con un brindisi finale con un buon bicchierino di sambuco. Ora ti saluto, il lavoro mi chiama. Ti abbraccio forte e mi raccomando, appuntamento alla prossima puntata. Con affetto, Mario.